Costa Jonica Calabrese

Massimo
Costa Jonica Calabrese

musei e parchi archeologici

Prospera colonia romana che è immersa in un uliveto secolare. La leggenda racconta che fu Menesteo, re di Atene, l’ecista di Skylletion. Il luogo prescelto, posto lungo la rotta dell'istmo, sulla costa ionica e a presidio del Golfo di Squillace, era strategico per il controllo dei percorsi terrestri e fluviali e per i commerci con tutto il bacino del Mediterraneo. Oggi è possibile visitare il Foro, con la sua singolare pavimentazione in laterizio che non ha eguali in tutto il mondo romano e i resti di alcuni edifici. Poco distante dalla piazza è il teatro da 3.500 posti, adagiato, alla maniera greca, su una collina naturale e i resti dell’unico anfiteatro romano in Calabria. La città era anche dotata di terme, due acquedotti, fontane e necropoli.
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Scolacium Archaeological Park
1 S.da Statale 106 Jonica
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Prospera colonia romana che è immersa in un uliveto secolare. La leggenda racconta che fu Menesteo, re di Atene, l’ecista di Skylletion. Il luogo prescelto, posto lungo la rotta dell'istmo, sulla costa ionica e a presidio del Golfo di Squillace, era strategico per il controllo dei percorsi terrestri e fluviali e per i commerci con tutto il bacino del Mediterraneo. Oggi è possibile visitare il Foro, con la sua singolare pavimentazione in laterizio che non ha eguali in tutto il mondo romano e i resti di alcuni edifici. Poco distante dalla piazza è il teatro da 3.500 posti, adagiato, alla maniera greca, su una collina naturale e i resti dell’unico anfiteatro romano in Calabria. La città era anche dotata di terme, due acquedotti, fontane e necropoli.

Informazioni sulla città/località

In uno dei tratti più belli dell'Area Marina Protetta "Capo Rizzuto" sorge uno dei castelli più affascinanti d'Italia, grazie anche alla sua particolare ubicazione che lo vede trionfare su un isolotto legato alla costa solo da una sottile lingua di terra. La fortezza edificata nel XV sec. non ospitò mai la nobiltà del luogo, ma servì da ricovero per soldati impegnati contro gli attacchi degli invasori provenienti dal mare. L'attuale roccaforte poggia su fondamenta risalenti al periodo Magno-Greco (400 a.c.), utilizzata nel tempo anche dai romani fu il rifugio di Annibale, in ritirata. Ancora oggi è possibile notare le diverse fasi edilizie sovrapposte le une alle altre in epoche diverse, normanni, svevi, bizantini, angioini e aragonesi che elevarono sui muraglioni greci possenti difese castellane modellate secondo i tempi. La fortezza continuamente attaccata dai Turchi, rimase popolata fino agli inizi dell'800, anno in cui la popolazione si trasferì sulla terra ferma dando vita ad un piccolo borgo di marinai, oggi l'attuale centro turistico.
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Le Castella
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In uno dei tratti più belli dell'Area Marina Protetta "Capo Rizzuto" sorge uno dei castelli più affascinanti d'Italia, grazie anche alla sua particolare ubicazione che lo vede trionfare su un isolotto legato alla costa solo da una sottile lingua di terra. La fortezza edificata nel XV sec. non ospitò mai la nobiltà del luogo, ma servì da ricovero per soldati impegnati contro gli attacchi degli invasori provenienti dal mare. L'attuale roccaforte poggia su fondamenta risalenti al periodo Magno-Greco (400 a.c.), utilizzata nel tempo anche dai romani fu il rifugio di Annibale, in ritirata. Ancora oggi è possibile notare le diverse fasi edilizie sovrapposte le une alle altre in epoche diverse, normanni, svevi, bizantini, angioini e aragonesi che elevarono sui muraglioni greci possenti difese castellane modellate secondo i tempi. La fortezza continuamente attaccata dai Turchi, rimase popolata fino agli inizi dell'800, anno in cui la popolazione si trasferì sulla terra ferma dando vita ad un piccolo borgo di marinai, oggi l'attuale centro turistico.